E’ Pavel Kotov il vincitore degli Internazionali di tennis San Marino Open, appuntamento dell’ATP Challenger Tour (€ 67.960 il montepremi) andato in scena sui campi del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio. Il 23enne di Mosca (n.130 ATP), secondo favorito del seeding, in finale – sotto gli occhi del Capitano Reggente Oscar Mina, uno dei due capi di Stato dell’antica Repubblica – ha superato per 76 (5) 64, dopo due ore e 9 minuti di gioco, Matteo Arnaldi (n.204 ATP), ottava testa di serie, alla sua seconda finale a livello Challenger dopo il trionfo in maggio a Francavilla.
L’incontro comincia in salita per il 21enne di Sanremo, che nel game di apertura ha perso la battuta, trovandosi così ad inseguire il 23enne di Mosca (0-2 e 1-3), il quale però nel sesto gioco ha concesso due palle-break di fila, fronteggiate, ma la terza chance è quella utile per Arnaldi per piazzare il contro-break (3-3) e poi portarsi per la prima volta avanti nel punteggio tenendo il proprio turno. Nel nono game è stato il giocatore allenato da Alessandro Petrone a salvare con coraggio e lucidità due opportunità consecutive di break, per poi con alcune difese da applausi sulle “frustate” di diritto di Kotov (sabato in semifinale aveva rimontato Marco Cecchinato, arrivato a condurre 6-3 5-2) issarsi sul 5-4, sostenuto dagli applausi del pubblico che gremiva il Centrale di Montecchio. Per dirimere l’equilibrio però occorre il “gioco decisivo”, che il Next Gen azzurro apre con un doppio fallo, rimediando subito con una smorzata vincente. Sul 3 a 2 in suo favore Arnaldi non riesce a chiudere una volée non impossibile e il russo è pronto ad approfittarne salendo 6 a 3. Il giovane italiano annulla i primi due set-point, ma nel terzo Kotov attacca con il diritto e chiude con la volée bloccata.
Nella seconda frazione al secondo game il ligure si è trovato 15-40, ma si è tratto d’impaccio con un atteggiamento più intraprendente e aggressivo, con diritto vincente e ace, poi con uno straordinario recupero da fuori campo sulla contro-smorzata del tennista di Mosca ha infiammato il Centrale prima di cogliere l’1-1. Tifosi che si sono scaldati poco dopo per il break di Matteo, pronto a scattare sul servizio dal basso del rivale e a piazzare il drop-shot imprendibile. Però Kotov reagisce riportandosi in parità (4-4) e nel nono gioco riesce ad annullare tre pericolose palle-break di fila, salendo sul 5-4. L’azzurro accusa un po’ la tensione del momento, perdendo efficacia al servizio, e Kotov con il suo dirittone si procura due match-point, sfruttando direttamente il primo, per alzare le braccia al cielo dopo due ore e 9 minuti.
“C’era davvero una grande atmosfera stasera in campo, grazie per il calore con cui avete seguito questa partita. Amo San Marino”, le parole in inglese del 23enne di Mosca, al terzo centro Challenger in carriera dopo i due titoli vinti a Forlì a fine dicembre dello scorso anno e a metà gennaio, risultato che lo porta al 115esimo posto in classifica mondiale, suo nuovo record personale.
“Prima di tutto desidero ringraziare tutti, non ho mai giocato prima con un pubblico così, che mi ha supportato fin dal primo giorno – il commento di Arnaldi, che salirà al n.186 ATP, suo nuovo best ranking – Devo riconoscere che è stata per me una settimana fantastica, in cui mi avete fatto sentire come a casa. Mi spiace solo che in finale non sono riuscito ad esprimermi come avrei voluto, peccato per le chance che non ho saputo sfruttare, mi auguro comunque sia stata una partita piacevole e faccio i complimenti al mio avversario. E spero di poter tornare l’anno prossimo”.
Il 2023 sarà anche il trentennale degli Internazionali di Tennis di San Marino. “Promettiamo che per questa ricorrenza lavoreremo per un’edizione da ricordare”, ha tenuto a sottolineare il presidente federale Christian Forcellini durante la cerimonia di premiazione.
RISULTATI. Singolare, finale: Pavel Kotov (RUS, 2) b. Matteo Arnaldi (ITA, 8) 7-6 (5) 6-4.